IL FONDATORE
Daniel Buso (Treviso, 1985) è curatore e storico dell'arte contemporanea.
Si è laureato all'Università Ca' Foscari di Venezia nel 2010 con tesi sull'attività delle gallerie d'arte a Treviso nella seconda metà del '900. Ha avuto come maestri il professore di storia dell'arte contemporanea Nico Stringa e l'ex direttore dei Musei Civici Trevigiani Eugenio Manzato.
La sua prima esperienza di co-curatore risale al 2008 quando pubblica, assieme al prof. Manzato il saggio "Toe" dedicato al leggendario rivenditore trevigiano di opere d'arte. A partire dal 2006 entra a far parte dello staff di Ca' dei Carraresi (Treviso) e segue un Master di perfezionamento sulla curatela al MAXXI di Roma. Nel 2010 fonda l'associazione Artika EasyArt che nel 2011 si trasforma in Artika Eventi.
Sempre nel 2010 realizza il suo primo progetto curatoriale intitolato "Premio Artika" in Villa Guidini (Zero Branco, Tv). Nello stesso anno allestisce "Intervallo" in Villa Guidini. Nel 2011 Daniel porta Artika in residenza a Ca' dei Carraresi con un primo progetto intitolato "Trasfigurazioni"; poi inaugura, con la curatrice Barbara Vincenzi, il progetto "Rassegna di arte contemporanea" (giunto alla sua settima edizione). Nel 2012 conosce Elena Zannoni (insostituibile partner professionale) e assieme aprono spazio inSTABILE in un ex falegnameria a Preganziol (Treviso). Il progetto è stato fondato in collaborazione con il coreografo Alberto Franceschini e la performer Audrey Van Herck.
A partire dal 2015 collabora con altri enti e società: fra cui Sigillum di Adriano Màdaro e Made In di Enas Elkorashy. Con Enas realizza "Breakfast in Beirut", mostra dedicata alle tematiche medio orientali, ospitata nel 2016 nella Barchessa di Villa Giovannina. Nello stesso anno conosce il curatore Walter Zuccolotto con cui progetta diverse esposizioni (come "RItratti. Tiziano, Tintoretto e artisti veneti del XXI secolo"). A metà 2016 conosce Manuela Enna (biotecnologa) e decide di produrre la mostra-evento "Plantarium" (conclusasi a Ca' dei Carraresi nel gennaio 2017).
Nel 2017 la collaborazione con la Casa d'Arte San Lorenzo si concretizza nell'allestimento della mostra "Rumore di fondo", che ospita per la prima volta in Veneto le opere del fiorentino Giovanni Maranghi. Nello stesso anno Daniel Buso sviluppa la passione per il Giappone che sfocia nella mostra "Giappone fiorito" (mostra che vedrà la luca a Casa dei Carraresi nel 2017 e a Palazzo Cavour a Torino nel 2018).
Nel 2018 conosce il collezionista Giuseppe Alessandra con il quale progetta la grande mostra "DA TIZIANO A VAN DYCK" (curata dallo storico dell'arte Ettore Merkel). Nello stesso anno, assieme allo storico dell'arte orientale Francesco Morena, progetto la mostra "Giappone. Terra di Geisha e Samurai", attualmente in corso presso Casa dei Carraresi.
Tra il 2019 e il 2021 si è occupato degli allestimenti e della redazione di testi storico-artistici relativi alle mostre organizzate da ARTIKA: "Dagli Impressionisti a Picasso" e "Steve McCurry. Icons" presso Palazzo Sarcinelli a Conegliano. Negli stessi anni ha dato il via alla redazione del blog di ARTIKA e del format ARTIKA+ con video e webinar dedicati all'Arte.
Si è laureato all'Università Ca' Foscari di Venezia nel 2010 con tesi sull'attività delle gallerie d'arte a Treviso nella seconda metà del '900. Ha avuto come maestri il professore di storia dell'arte contemporanea Nico Stringa e l'ex direttore dei Musei Civici Trevigiani Eugenio Manzato.
La sua prima esperienza di co-curatore risale al 2008 quando pubblica, assieme al prof. Manzato il saggio "Toe" dedicato al leggendario rivenditore trevigiano di opere d'arte. A partire dal 2006 entra a far parte dello staff di Ca' dei Carraresi (Treviso) e segue un Master di perfezionamento sulla curatela al MAXXI di Roma. Nel 2010 fonda l'associazione Artika EasyArt che nel 2011 si trasforma in Artika Eventi.
Sempre nel 2010 realizza il suo primo progetto curatoriale intitolato "Premio Artika" in Villa Guidini (Zero Branco, Tv). Nello stesso anno allestisce "Intervallo" in Villa Guidini. Nel 2011 Daniel porta Artika in residenza a Ca' dei Carraresi con un primo progetto intitolato "Trasfigurazioni"; poi inaugura, con la curatrice Barbara Vincenzi, il progetto "Rassegna di arte contemporanea" (giunto alla sua settima edizione). Nel 2012 conosce Elena Zannoni (insostituibile partner professionale) e assieme aprono spazio inSTABILE in un ex falegnameria a Preganziol (Treviso). Il progetto è stato fondato in collaborazione con il coreografo Alberto Franceschini e la performer Audrey Van Herck.
A partire dal 2015 collabora con altri enti e società: fra cui Sigillum di Adriano Màdaro e Made In di Enas Elkorashy. Con Enas realizza "Breakfast in Beirut", mostra dedicata alle tematiche medio orientali, ospitata nel 2016 nella Barchessa di Villa Giovannina. Nello stesso anno conosce il curatore Walter Zuccolotto con cui progetta diverse esposizioni (come "RItratti. Tiziano, Tintoretto e artisti veneti del XXI secolo"). A metà 2016 conosce Manuela Enna (biotecnologa) e decide di produrre la mostra-evento "Plantarium" (conclusasi a Ca' dei Carraresi nel gennaio 2017).
Nel 2017 la collaborazione con la Casa d'Arte San Lorenzo si concretizza nell'allestimento della mostra "Rumore di fondo", che ospita per la prima volta in Veneto le opere del fiorentino Giovanni Maranghi. Nello stesso anno Daniel Buso sviluppa la passione per il Giappone che sfocia nella mostra "Giappone fiorito" (mostra che vedrà la luca a Casa dei Carraresi nel 2017 e a Palazzo Cavour a Torino nel 2018).
Nel 2018 conosce il collezionista Giuseppe Alessandra con il quale progetta la grande mostra "DA TIZIANO A VAN DYCK" (curata dallo storico dell'arte Ettore Merkel). Nello stesso anno, assieme allo storico dell'arte orientale Francesco Morena, progetto la mostra "Giappone. Terra di Geisha e Samurai", attualmente in corso presso Casa dei Carraresi.
Tra il 2019 e il 2021 si è occupato degli allestimenti e della redazione di testi storico-artistici relativi alle mostre organizzate da ARTIKA: "Dagli Impressionisti a Picasso" e "Steve McCurry. Icons" presso Palazzo Sarcinelli a Conegliano. Negli stessi anni ha dato il via alla redazione del blog di ARTIKA e del format ARTIKA+ con video e webinar dedicati all'Arte.