La storia dei capolavori d’arte sottratti da Napoleone a Venezia! Questo l’argomento del nuovo webinar d’arte di ARTIKA+, a cura di Daniel Buso. Il webinar si tiene sulla piattaforma ZOOM, giovedì 20 maggio 2021, alle ore 21:00. La partecipazione è gratuita. Durata: 1 ora.
Il secondo giorno della Settimana Santa del 1797 le città dell’entroterra veneziano, con Verona in testa, si ribellano all’occupazione francese. Napoleone ordina al generale Augerau di reprimere la sommossa e la sua vendetta contro Venezia è drastica. La capitale dell’impero veneto, fino a quel momento risparmiata dai francesi in quanto neutrale, subisce la sorte delle altre città conquistate.
Siamo di fronte alla fine di una gloriosa esperienza di autonomia politica iniziata (secondo il mito) 1.376 anni prima. Le condizioni per Venezia sono gravose. Gli inquisitori di stato vengono arrestati, il doge e il governo deposti, la flotta è requisita. La città si vede imporre un risarcimento di sei milioni di sesterzi e subisce la prima invasione di tutta la sua millenaria esistenza. Le clausole di risarcimento parlano solo di quadri ma le truppe francesi requisiscono anche i quattro cavalli di bronzo dalla facciata della basilica di San Marco (inventariati come quadri). L’umiliazione continua con la sottrazione di cinque dipinti dai soffitti di Palazzo Ducale.
Alcuni tra i massimi capolavori della storia del Rinascimento veneto prendono la strada per Parigi. Gli esempi più eclatanti sono le Nozze di Cana e la Cena in casa di Levi di Veronese, il Martirio di San Pietro di Tiziano, Sant’Agnese che resuscita Licinio di Tintoretto.
Nei giorni 13, 20 e 27 aprile abbiamo inaugurato ARTIKA+, i Webinar gratuiti dedicati all’Arte sulla piattaforma Zoom. L'argomento è stato “La primavera di Venezia”, un percorso dal Gotico fiorito al Rinascimento a cura di Daniel Buso. Tutte le opere di cui si è parlato sono ospitate nelle chiese di Venezia.