"Potenza e ricchezza "Potenza e ricchezza. In queste due parole si riassume la grandezza di Venezia nell'età medievale. La ricchezza, come si sa, è il presupposto imprescindibile per lo sviluppo della cultura e la città diventa presto centro propulsore di tesori artistici. L'antefatto del racconto di questo articolo è la crisi militare di fine Trecento. Tra il 1378 e il 1381 si consuma la Guerra di Chioggia, nel corso della quale la sopravvivenza stessa di Venezia viene messa a rischio. I genovesi arrivano fin dentro alle acque della laguna, ma la città resiste e il nuovo doge Antonio Venier, eletto nel 1382, trasforma nuovamente la Serenissima in un'isola felice. In questo periodo il cambiamento culturale più significativo è l'apertura a Occidente. Venezia non ha più un rapporto esclusivo con l'Oriente e anche in ambito artistico gli artisti manifestano una sempre maggiore voglia di modernità, per uscire dai canoni rigidi della pittura bizantina. Inizia così il Rinascimento veneziano che, pur tardando ad affermarsi rispetto a Firenze o Roma, rivoluzionerà il volto della città e permetterà (alla data 1494) all'ambasciatore francese Philippe de Commynes di affermare: "è la città più bella e trionfante". "Contorni nitidi |
Daniel BusoStorico dell'arte e direttore artistico di ARTIKA Archivi
Gennaio 2024
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